Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18553 del 4 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18553PEN

Massima

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La condotta di formazione di falsi attestati di revisione annuale di cronotachigrafi, relativi a veicoli appartenenti a una società, integra il reato di falsità materiale in atto pubblico di cui agli artt. 476 e 482 c.p., e non il reato di falsità materiale in certificato amministrativo di cui agli artt. 477 e 482 c.p. Ciò in quanto l'attestazione di revisione, anche se apposta su un documento separato dalla carta di circolazione, costituisce atto pubblico originale e non derivativo, in quanto l'attestatore, in qualità di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio, compie una verifica diretta del mezzo o dell'apparecchio oggetto di revisione, senza limitarsi a riprodurre dati già noti o contenuti in altri atti pubblici. La natura certificativa dell'attestazione emerge chiaramente dall'oggetto e dalla funzione propri dell'atto, che attesta autonomamente un fatto compiuto dallo stesso revisore o avvenuto in sua presenza, senza che rilevi la circostanza che l'attestazione sia allegata o riprodotta su un documento pubblico fidefaciente come la carta di circolazione. Pertanto, la condotta di formazione di falsi attestati di revisione annuale di cronotachigrafi, relativi a veicoli appartenenti a una società, integra il reato di falsità materiale in atto pubblico di cui agli artt. 476 e 482 c.p., in quanto l'attestazione di revisione costituisce atto pubblico originale e non derivativo, in quanto l'attestatore compie una verifica diretta del mezzo oggetto di revisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V.S. - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa dalla Corte di appello di L'Aquila il 22/10/2014;
visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Paolo Micheli;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS), il quale ha concluso chiedendo l'accoglimento del …

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