Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4571 del 2024

ECLI:IT:TARNA:2024:4571SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione competente sulla richiesta di convocazione per la sottoscrizione del contratto di soggiorno per lavoro subordinato, presentata dal cittadino straniero titolare di nulla osta al lavoro, integra un'omissione illegittima che deve essere rimossa, in quanto il rilascio del visto d'ingresso e l'ottenimento del nulla osta al lavoro subordinato costituiscono il presupposto per l'esercizio del diritto del lavoratore straniero di sottoscrivere il contratto di soggiorno, diritto che l'amministrazione è tenuta a garantire senza ingiustificati ritardi o inerzie. L'obbligo di convocazione per la sottoscrizione del contratto di soggiorno sorge in capo all'amministrazione a seguito della presentazione della relativa richiesta da parte del cittadino straniero, il quale ha diritto di ottenere tempestivamente tale convocazione al fine di perfezionare il proprio titolo di soggiorno e di lavoro. Il mancato adempimento di tale obbligo da parte dell'amministrazione competente configura una violazione del principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché del diritto del cittadino straniero di veder riconosciuto il proprio status di lavoratore regolarmente presente sul territorio nazionale. L'amministrazione è pertanto tenuta a provvedere senza indugio alla convocazione dell'interessato per la sottoscrizione del contratto di soggiorno, al fine di garantire l'effettività del diritto al lavoro e al soggiorno del cittadino straniero, nel rispetto dei termini e delle modalità previsti dalla normativa vigente.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/08/2024

N. 04571/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01000/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1000 del 2024, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica; l’Ufficio Territoriale del Governo di Napoli, in persona del Prefetto in carica, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Napoli, via Diaz 11;

per l'annullamento

del silenzio serbato dalla Prefettura di Napoli sulla richiesta di convocazione per la sottoscrizione del contratto di soggiorno del 13.02.2023;

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