Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4141 del 31 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:4141PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione della credibilità e attendibilità della persona offesa da parte del giudice di merito, in assenza di manifeste contraddizioni o illogicità nella motivazione, non è censurabile in sede di legittimità, in quanto rientra nell'ambito del libero convincimento del giudice di valutare le risultanze probatorie. Pertanto, il giudizio di responsabilità penale fondato sulle dichiarazioni della persona offesa, corroborate da altri elementi di riscontro, non può essere sindacato in Cassazione attraverso una diversa lettura e valutazione del materiale probatorio, essendo preclusa al giudice di legittimità la possibilità di una nuova valutazione delle risultanze acquisite, in contrasto con quella effettuata dai giudici di merito. Il ricorso per cassazione che deduca il vizio di manifesta illogicità della motivazione deve contenere la trascrizione integrale degli atti processuali rilevanti ai fini della censura, al fine di rendere lo stesso autosufficiente e consentire la verifica della effettiva incompatibilità tra le argomentazioni svolte nella sentenza impugnata e il contenuto degli elementi probatori. Inoltre, la genericità dei motivi di appello, che ne determina l'inammissibilità, può essere rilevata anche nel giudizio di legittimità. Infine, la determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., rientra nel potere discrezionale del giudice di merito e non è censurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti il frutto di un mero arbitrio o di un ragionamento illogico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirel - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignaz - Consigliere

Dott. PACILLI G. - Consigliere

Dott. SGADARI G. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), alias (OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 12/09/2018 della CORTE DI APPELLO DI TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Piero MESSINI D'AGOSTINI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. MARINELLI Felicetta, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 12/9/2018 la Corte …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.