Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29026 del 5 luglio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:29026PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La capacità di intendere e di volere dell'imputato al momento del fatto può essere validamente accertata dal giudice sulla base di una pluralità di elementi convergenti, quali le ammissioni dell'addebito rese spontaneamente dall'imputato, gli accertamenti specialistici effettuati in prossimità del fatto, nonché l'assenza di elementi probatori contrari prodotti dalla difesa, senza che sia necessaria una perizia psichiatrica in sede di rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale in appello, trattandosi di un istituto di carattere eccezionale. Le dichiarazioni rese dalla vittima nell'immediatezza del fatto, anche se de relato, sono pienamente utilizzabili ai fini della prova del reato, in assenza di elementi che ne inficino l'attendibilità. L'applicazione di aggravanti di cui all'art. 628 c.p., comma 3, n. 3-bis e 3-quinquies, relative al fatto commesso all'interno di privata abitazione e ai danni di persona di oltre 65 anni, è irrilevante ai fini della determinazione della pena, qualora le stesse risultino subvalenti rispetto alle attenuanti riconosciute.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/01/2022 della Corte di appello di Catania, Sezione per i minorenni;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere ((omissis));
lette le conclusioni scritte del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe, la Corte di appello di Catania, Sezion…

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