Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4043 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:4043SENT

Massima

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Il decorso del termine perentorio di trenta giorni dalla presentazione della denuncia di inizio attività (DIA) comporta la consumazione del potere dell'amministrazione comunale di inibire l'intervento edilizio, potendo essa intervenire successivamente solo in sede di autotutela, nel rispetto dei presupposti e delle garanzie procedimentali previsti dalla legge. Pertanto, l'adozione di un provvedimento di sospensione, diffida o inibitoria oltre il suddetto termine è illegittima, in quanto l'amministrazione ha perso il potere di intervenire in via ordinaria, salvo il ricorso all'autotutela. Il principio di certezza dei rapporti giuridici e di tutela dell'affidamento del privato impongono che, decorso il termine di trenta giorni dalla presentazione della DIA senza l'adozione di provvedimenti inibitori, l'intervento edilizio possa essere legittimamente realizzato, con conseguente illegittimità di ogni successivo atto di diniego o di declaratoria di inefficacia del titolo abilitativo. L'amministrazione, ove ritenga sussistenti i presupposti per l'esercizio del potere di autotutela, deve comunque rispettare le garanzie procedimentali previste dalla legge, motivando adeguatamente in ordine alla sussistenza dei relativi presupposti e all'assenza di situazioni di consolidamento di posizioni giuridiche soggettive.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/03/2023

N. 04043/2023 REG.PROV.COLL.

N. 16426/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 16426 del 2014, proposto da
Immobiliare Stobaro s.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Oslavia n. 12;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’annullamento

dell’ordinanza prot. 73117 del 16 settembre 2014, a mezzo della quale si dichiara l'inefficacia della dia prot. 52276 del 26/6/2014…

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