Cassazione penale Sez. III sentenza n. 14731 del 13 maggio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:14731PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza per la partecipazione ad un'associazione dedita al traffico di stupefacenti, anche di tipo mafioso, può essere desunta da un complesso di elementi indiziari, quali intercettazioni ambientali e telefoniche, videoriprese e altri riscontri probatori, che consentano di ricostruire in modo analitico la tipologia dell'associazione, il ruolo dell'indagato, le quantità e qualità degli stupefacenti, i luoghi di detenzione e spaccio, nonché le modalità di occultamento e di consegna della droga. Tali elementi, valutati complessivamente e in modo logicamente coerente, possono fondare l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, anche in assenza del rinvenimento di ingenti quantità di stupefacenti, laddove l'attività di indagine abbia permesso di delineare un quadro indiziario univoco circa la partecipazione dell'indagato all'associazione criminale e alle relative attività di narcotraffico. La mera allegazione di ipotesi alternative, non sufficientemente supportate da elementi probatori, non è idonea a inficiare la motivazione del provvedimento cautelare, che deve essere valutata nella sua globalità e coerenza logica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

Dott. ANDRONIO A. M. - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/07/2019 del Tribunale di Catania;
visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Alessandro Maria Andronio;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Molino Pietro, che ha concluso chiedendo che il ricorso sia dichiarato inammissibile.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 4 luglio 2019, il Tribunale di Catania ha confermato l'ordinanza …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.