Cassazione penale Sez. II sentenza n. 16332 del 15 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:16332PEN

Massima

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Il pubblico dipendente che si assenta abitualmente dal luogo di lavoro per svolgere commissioni estranee ai propri compiti istituzionali, anche con la consapevolezza e il concorso del dirigente, commette il reato di truffa ai danni della pubblica amministrazione. Tale condotta integra gli elementi oggettivi e soggettivi del reato di truffa, in quanto il pubblico dipendente, abusando della sua qualità e dei mezzi a sua disposizione, realizza un ingiusto profitto patrimoniale a danno dell'amministrazione pubblica, consapevole di violare i doveri inerenti alla sua funzione. L'obbligo giuridico di impedire l'evento truffaldino deriva dai doveri di fedeltà, diligenza e buona condotta che gravano sul pubblico dipendente in forza del rapporto di servizio, a prescindere da specifiche norme che impongano l'obbligo di impedire l'evento. La valutazione delle prove operata dai giudici di merito, che ha condotto all'accertamento della responsabilità penale, non può essere sindacata in sede di legittimità, se non per vizi logici o manifesta illogicità, essendo preclusa una nuova valutazione delle risultanze probatorie. L'inammissibilità del ricorso per cassazione, fondata su motivi generici e manifestamente infondati, impedisce di rilevare d'ufficio l'eventuale estinzione del reato per prescrizione, ove questa non sia stata dedotta né rilevata dal giudice di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. LOMBARDO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1072/2008 CORTE APPELLO di BARI, del 05/10/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 06/02/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. CANEVELLI Paolo, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio per prescrizione.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Ricorrono per cassa…

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