Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24297 del 16 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:24297PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve accertare in modo concreto ed attuale il pericolo di reiterazione del reato, senza poter desumere tale pericolo automaticamente dalla gravità del fatto contestato o dalla mera permanenza di un "sistema" delinquenziale. In particolare, il giudice deve: 1) Valutare la distanza temporale tra i fatti contestati e l'adozione della misura cautelare, senza poter ritenere automaticamente sussistente il requisito della "prossimità temporale" solo perché le condotte si inseriscono in un più ampio contesto di illeciti. La distanza temporale va apprezzata in relazione alla specifica contestazione provvisoria. 2) Verificare la sussistenza di elementi concreti e attuali, al di fuori della mera gravità del fatto, che rendano probabile la reiterazione di condotte omogenee a quelle per cui si procede, senza poter desumere tale pericolo dalla sola permanenza di un "sistema" di relazioni illecite tra indagati. 3) In relazione al pericolo di inquinamento probatorio, il giudice deve indicare specificamente le prove da acquisire e le fonti di prova da salvaguardare, senza poter fare riferimento in modo generico a ulteriori scenari investigativi. Il giudice deve quindi motivare in modo puntuale e concreto la sussistenza delle esigenze cautelari, senza poter fare affidamento su presunzioni o valutazioni astratte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 03/11/2016 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
uditi i difensori di (OMISSIS), avv. (OMISSI…

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