Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4012 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:4012SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di revoca del permesso di soggiorno deve essere preceduto dalla comunicazione all'interessato dell'avvio del procedimento, al fine di consentirgli di esporre la propria situazione di fatto e di diritto, salvo che l'amministrazione non dimostri l'impossibilità di tale comunicazione per l'irreperibilità dell'interessato. Inoltre, l'amministrazione deve valutare la posizione processuale dell'interessato alla data di presentazione della domanda di sanatoria, non essendo sufficiente il mero richiamo a una denuncia risalente nel tempo, anche alla luce della sopravvenuta giurisprudenza costituzionale in materia. Il mancato rispetto di tali garanzie procedimentali comporta l'annullamento del provvedimento di revoca del permesso di soggiorno.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale amministrativo regionale del Lazio
Sezione Prima ter
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 3820/2005, proposto da Ah. Na. As., rappresentato e difeso dall'avv. Lo. La Ma., presso il cui studio è elettivamente domiciliato in Ro., Viale De. Vi. n. (...);
contro
la Questura di Ro., rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello Stato;
per l'annullamento
del decreto 6 ottobre 2003, notificato il 1° febbraio 2005, di revoca del permesso di soggiorno;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Vista l'ordinanza 19 maggio 2005 n. 2726, di accoglimento della domanda di sospensiva;
Visti tutti gli atti della causa;
Udito alla Camera di Consiglio del 5 aprile 2007, fissata ai sensi dell' articolo 9
secondo comma della legge 21 luglio 2000 n. 205, il relatore Luigi Tosti e udito il difensore del ricorrente;
Valutata la completezza del contrad…

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