Cassazione penale Sez. III sentenza n. 46799 del 18 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:46799PEN

Massima

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L'associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati, anche di natura economica, postula un preventivo accordo fra almeno tre persone, diretto all'attuazione di una serie di delitti non singolarmente individuati e, cioè, un programma criminoso che permane anche dopo la commissione dei singoli reati. Ai fini dell'accertamento della sussistenza dell'"affectio societatis" da parte di un soggetto, è necessario verificare la sua stabile inserimento nel gruppo associativo, desumibile da elementi indiziari quali l'esistenza di una struttura organizzativa, sia pure rudimentale, di mezzi necessari per l'attuazione del programma, della distribuzione dei compiti per la realizzazione dei singoli delitti e soprattutto per la reiterazione degli stessi allorché rientrino tra quelli programmati. Pertanto, il mero coinvolgimento di un soggetto in singoli episodi delittuosi, pur se gravi, non è sufficiente a dimostrarne l'appartenenza all'associazione, essendo necessario accertare il suo stabile inserimento nell'organizzazione criminale e la sua consapevole partecipazione al programma delinquenziale. Inoltre, ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, il sequestro di alcuni opifici non è di per sé idoneo a impedire la prosecuzione dell'attività delittuosa, qualora l'associazione possa contare su una vasta rete di adepti non ancora individuati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE MAIO Guido - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. TERESI Alfredo - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

difensore di St. Lu. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del tribunale della liberta' di Bari del 5 maggio del 2008;

udita la relazione del consigliere dott. Ciro Petti;

sentito il sostituto procuratore generale dott. Vito D'Ambrosio, il quale ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv. Santangelo Francesco, il quale ha concluso per l'accoglimento del ricorso;

letti il ricorso e l'ordinanz…

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