Cassazione penale Sez. II sentenza n. 19924 del 20 maggio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:19924PEN

Massima

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Il reato di tentata estorsione aggravata si configura quando l'agente, al fine di conseguire un ingiusto profitto, costringe taluno, mediante minaccia o violenza, a compiere un atto di disposizione patrimoniale, anche se il profitto non è effettivamente conseguito. La mera volontà di esercitare una pretesa ritenuta legittima non esclude la sussistenza del reato di estorsione, essendo necessario che la condotta sia fondata su una legittima pretesa creditoria. Ai fini della responsabilità concorsuale, è sufficiente il contributo morale o materiale del concorrente, anche se limitato, purché idoneo a rafforzare il proposito criminoso dell'autore principale. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nell'apprezzamento della prova, la cui valutazione è sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o contraddittorietà della motivazione. Il principio dell'oltre ogni ragionevole dubbio impone al giudice di accertare la colpevolezza dell'imputato sulla base di elementi probatori univoci e concludenti, escludendo ogni ragionevole alternativa interpretativa favorevole all'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. BORSELLINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1) Co.Ga., nato a V il (omissis),
2) Sa.Ga., nato a M il (omissis);
avverso la sentenza del 03/07/2023 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato, i ricorsi e le conclusioni depositate dalle parti;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità dei ricorsi;
lette le conclusioni del difensore del ricorrente Co.Ga., Avv. An.Po., ch…

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