Cassazione civile Sez. III sentenza n. 6286 del 20 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:6286CIV

Massima

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La responsabilità civile della pubblica amministrazione per danni causati al contribuente non è in re ipsa, ossia non deriva automaticamente dalla mera illegittimità dell'azione amministrativa, ma richiede l'accertamento che l'amministrazione, nell'adottare l'atto illegittimo, abbia anche violato i principi di imparzialità, correttezza e buona amministrazione. Pertanto, il giudice deve verificare non solo l'esistenza di un evento dannoso e il nesso di causalità con la condotta della P.A., ma anche l'elemento soggettivo del dolo o della colpa. La P.A. non può essere chiamata a rispondere del danno sulla base del solo dato oggettivo dell'illegittimità del suo operato, essendo necessario che tale illegittimità sia connotata da un quid pluris, identificato nella violazione dei suddetti principi di buona amministrazione. Inoltre, l'obbligo per la P.A. di agire nel rispetto di tali principi impone il riconoscimento in tempi ragionevoli del diritto del contribuente, anche in assenza di un termine normativo specifico per l'esercizio dell'autotutela. Pertanto, il giudice di merito deve valutare, sulla base delle circostanze concrete, se il tempo impiegato dalla P.A. sia stato rispettoso delle regole di imparzialità, correttezza e buona amministrazione. Infine, il danno esistenziale non costituisce una voce autonomamente risarcibile, ma può essere considerato dal giudice nell'ambito della liquidazione del danno non patrimoniale, ove ne ricorrano i presupposti. Quanto alle spese per la difesa del contribuente, la loro risarcibilità non può essere esclusa aprioristicamente, ma richiede l'accertamento della violazione, da parte della P.A., dei principi di buona amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MASSERA Maurizio - est. Presidente

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

Dott. SCARANO Luigi A. - rel. Consigliere

Dott. D'AMICO Paolo - Consigliere

Dott. BARRECA Giuseppina L. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 21247-2010 proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS) giusta delega in atti;

- ricorrente -

contro

AGENZIA DELLE ENTRATE (OMISSIS) in persona del Direttore pro tempore, elettivamente domiciliata in ROMA, VIA DEI PORTOGHESI 12, presso l'AVVOCATURA GENERALE DELLO STATO, da cui e' difesa per legge, resistente con atto di costituzione;

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