Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 84 del 2018

ECLI:IT:TARSA:2018:84SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di annullamento in autotutela di un precedente atto favorevole al privato è soggetto a rigorosi limiti temporali di impugnazione, decorsi i quali il ricorso proposto avverso tale provvedimento di annullamento deve essere dichiarato irricevibile per tardività. Infatti, il termine di sessanta giorni per l'impugnazione di un provvedimento amministrativo decorre dalla sua notifica o comunicazione al destinatario, a nulla rilevando eventuali vizi o irregolarità della notifica stessa, che non possono incidere sulla decorrenza del termine di impugnazione. Pertanto, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'irricevibilità del ricorso proposto oltre il termine di sessanta giorni dalla notifica del provvedimento di annullamento in autotutela, a prescindere dalla regolarità della notifica e dalla conoscenza effettiva del provvedimento da parte del ricorrente. Tale principio, volto a garantire la certezza dei rapporti giuridici e l'efficacia dell'azione amministrativa, si applica anche ai provvedimenti di annullamento in autotutela di atti favorevoli al privato, in quanto l'interesse pubblico all'annullamento non può prevalere sull'affidamento ingenerato nel destinatario del provvedimento originario, se non entro i rigorosi limiti temporali previsti dalla legge per l'esercizio del potere di autotutela. Pertanto, il giudice amministrativo, una volta accertata la tardività del ricorso, è tenuto a dichiararne l'irricevibilità, compensando le spese di lite tra le parti in considerazione della natura meramente processuale della decisione, fermo restando l'irripetibilità del contributo unificato a carico della parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/01/2018

N. 00084/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01655/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1655 del 2017, proposto da:
Ubaldo Venanzio De Felice, rappresentato e difeso dall'avvocato Angela Ferrara, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, via Agostino Nifo n. 2;

contro

Regione Campania, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Maria Imparato, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, alla via Santa Lucia,c/o Avvocatura Regionale ;
Unità Operativa Dirigenziale U.O.D. Genio Civile di Salerno, Comune di Vibonati, non costituiti in giudizio;

nei confronti…

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