L'art. 4, comma 7, della Legge Regionale Campania n. 19/2009 (c.d. "Piano Casa") consente la modifica della destinazione d'uso di volumi edilizi solo per fattispecie rientranti nell'ambito della destinazione originariamente autorizzata, senza consentire la conversione di volumi produttivo-direzionali in volumi residenziali, in quanto ciò configurerebbe un'indebita variante urbanistica non ammissibile ai sensi della predetta disposizione normativa. L'interesse pubblico alla corretta attuazione degli strumenti urbanistici vigenti prevale sulla legittima aspettativa del privato di ottenere il cambio di destinazione d'uso, legittimando l'esercizio del potere di autotutela da parte della Pubblica Amministrazione per l'annullamento della SCIA presentata in tal senso. Tuttavia, ove l'edificio non superi i 10.000 mc e sia destinato a servizi e uffici, la modifica della destinazione d'uso in residenziale può essere consentita ai sensi dell'art. 7, comma 6, della medesima Legge Regionale, salvaguardando così l'intervento edilizio e le legittime aspettative dei terzi.