Cassazione civile Sez. III sentenza n. 11114 del 10 maggio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:11114CIV

Massima

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Il diritto di cronaca, pur costituendo una legittima manifestazione della libertà di espressione, trova un limite nel rispetto della reputazione altrui, sicché la pubblicazione di notizie lesive dell'onore e della reputazione di una persona, anche se di interesse pubblico, può integrare il reato di diffamazione a meno che il giornalista non dimostri la verità dei fatti esposti e la sussistenza di un interesse pubblico prevalente alla diffusione dell'informazione. Pertanto, il giornalista che pubblichi notizie lesive della reputazione altrui senza il rispetto di tali limiti è tenuto al risarcimento del danno, anche non patrimoniale, in favore della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BERRUTI Giuseppe Maria - Presidente

Dott. MASSERA Maurizio - Consigliere

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Consigliere

Dott. SCARANO Luigi Alessandro - rel. Consigliere

Dott. LANZILLO Raffaella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso 19198/2007 proposto da:

(OMISSIS) n. a (OMISSIS), (OMISSIS) n. ad (OMISSIS), (OMISSIS) n. a (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che li rappresenta e difende giusta delega in atti;

- ricorrenti -

contro

(OMISSIS) (OMISSIS), (OMISSIS) COOP a R.L. (OMISSIS), elettivamente domiciliati in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che li rappresenta e difende giusta delega in atti;

- con…

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