Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 23736 del 21 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:23736PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La sottrazione di un bene sottoposto a sequestro amministrativo da parte del proprietario o del custode, con la successiva messa in circolazione del veicolo, integra il concorso formale tra la violazione amministrativa di cui all'articolo 213 del Codice della Strada, comma 4, e il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro previsto dall'articolo 334 del Codice Penale. Tale principio si fonda sulla diversità dei beni giuridici tutelati dalle due norme: l'articolo 334 c.p. mira a salvaguardare il vincolo di indisponibilità del bene sottoposto a sequestro, mentre l'articolo 213 c.d.s. ha l'obiettivo di escludere dalla circolazione stradale il veicolo irregolare. Inoltre, le condotte considerate dalle due disposizioni sono differenti, poiché l'illecito amministrativo contempla solo l'abusiva circolazione, mentre il reato penale prevede una serie di comportamenti che vanno dalla sottrazione alla distruzione del bene. Infine, i soggetti attivi non coincidono, essendo l'articolo 334 c.p. riferito al custode e al proprietario, mentre l'articolo 213 c.d.s. si rivolge genericamente a "chiunque". Pertanto, non sussiste un rapporto di specialità tra le norme in questione, non potendosi applicare il principio di cui all'articolo 9 della Legge n. 689 del 1981, in quanto le fattispecie astratte non convergono sullo stesso fatto. Ne consegue che la condotta del proprietario o del custode che sottrae il bene sequestrato e lo rimette in circolazione integra il concorso formale tra l'illecito amministrativo e il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro, salvo i casi di oggettiva inoffensività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - rel. Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PMT PRESSO TRIBUNALE DI NAPOLI nei confronti di:

1) CI. LU. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 8668/2006 TRIBUNALE di NAPOLI, del 02/03/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/02/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. NICOLA MILO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI CASOLA C., che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza;

Udito il difensore avv. Non e…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.