Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8604 del 3 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:8604PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di legittimità può dichiarare inammissibile il ricorso per cassazione proposto dall'imputato avverso la sentenza di condanna, qualora il motivo di impugnazione sia nuovo, non essendo stato dedotto nel precedente grado di giudizio. In tal caso, il ricorrente deve essere condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma equa a favore della cassa delle ammende. Il giudice di legittimità, infatti, è tenuto a verificare la regolarità formale e la ammissibilità del ricorso, non potendo esaminare nel merito questioni non previamente sottoposte ai giudici di merito. Il principio di tassatività dei motivi di ricorso per cassazione e il divieto di nova in sede di legittimità impongono al giudice di cassazione di dichiarare inammissibile il ricorso che prospetti motivi nuovi, non dedotti nei precedenti gradi di giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. CORTESE Arturo - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MO. KA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 12577/2007 CORTE APPELLO di TORINO, del 30/11/2007;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/02/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CARLO CITTERIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IACOVIELLO ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito l'avv. Falcolini (uff.) per …

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