Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2109 del 2023

ECLI:IT:TARCT:2023:2109SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di concessione, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. L'ordinanza di demolizione di opere abusive è un atto vincolato e doveroso, che non necessita della previa comunicazione di avvio del procedimento, in quanto il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello adottato. La violazione del preavviso di cui all'art. 10-bis della L. n. 241/1990 non è di per sé causa di annullamento, in assenza della dimostrazione che i presupposti del provvedimento sono in tutto o in parte errati. 2. L'attività di repressione degli abusi edilizi costituisce espressione di attività strettamente vincolata, potendo la misura repressiva intervenire in ogni tempo, anche a notevole distanza dall'epoca della commissione dell'abuso. Non sussiste quindi alcuna necessità di motivare in modo particolare un provvedimento col quale sia stata ordinata la demolizione di un manufatto, quando sia trascorso un lungo periodo di tempo tra l'epoca della commissione dell'abuso e la data dell'adozione dell'ingiunzione di demolizione. 3. Il verbale di accertamento della inottemperanza all'ordinanza di demolizione ha valore di atto endoprocedimentale, strumentale alle successive determinazioni dell'ente comunale, e non assume quella portata lesiva che sia in grado di attualizzare l'interesse alla tutela giurisdizionale, portata lesiva invece ravvisabile soltanto nell'atto formale di accertamento ex art. 31, comma 4, del d.P.R. n. 380/2001 con cui l'autorità amministrativa recepisce gli esiti dei sopralluoghi effettuati dalla Polizia Municipale e forma il titolo ricognitivo idoneo all'acquisizione gratuita dell'immobile al patrimonio comunale.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/07/2023

N. 02109/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00534/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale -OMISSIS-34 del 2011, integrato da motivi aggiunti, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catania, via S. Maria di Betlemme, 18;

contro

Comune di -OMISSIS-, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catania, via Firenze, 8;

per l'annullamento

con ricorso principale

- dell’ordinanza dirigenziale n. -OMISSIS- dell’1.12.2010 del Comune di -OMISSIS-…

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