Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3445 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:3445SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione in ordine a un'istanza presentata dal cittadino cessa di essere rilevante quando l'amministrazione emana il provvedimento richiesto, realizzando così la piena soddisfazione dell'interesse sostanziale del ricorrente. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di giudizio anche in considerazione di eventuali ritardi dovuti a fattori esterni, come l'emergenza epidemiologica, che hanno rallentato l'azione della pubblica amministrazione. Tuttavia, qualora siano trascorsi più di 48 mesi dalla presentazione dell'istanza, il giudice riconosce la soccombenza virtuale dell'amministrazione, condannandola al pagamento del contributo unificato in favore della parte ricorrente.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/03/2022

N. 03445/2022 REG.PROV.COLL.

N. 08431/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8431 del 2021, proposto da-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Modena, corso Duomo,20;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

Per l'annullamento del silenzio-rifiuto serbato dall'Amministrazione in ordine all'istanza diretta -OMISSIS-e per l’accertamento dell’obbligo di provvedere sulla ste…

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