La revoca della patente di guida per effetto della sottoposizione a una misura di prevenzione personale, quale la sorveglianza speciale, costituisce un provvedimento dovuto e non necessita di specifica motivazione, essendo sufficiente l'indicazione della misura di prevenzione in atto, in quanto l'interesse pubblico alla sicurezza stradale e all'ordine pubblico giustifica la preclusione della guida di veicoli a chi sia stato colpito da una misura limitativa della libertà personale. Ciò anche in considerazione del fatto che, secondo l'orientamento consolidato della Corte Costituzionale, la sottoposizione a una misura di prevenzione costituiva ragione di revoca del titolo di abilitazione alla guida solo in quanto la misura fosse in corso di applicazione, non essendo sufficiente la mera pregressa sottoposizione. Pertanto, il provvedimento prefettizio di revoca della patente di guida, adottato in costanza di una misura di prevenzione personale, è un atto dovuto e non necessita di una specifica motivazione, essendo sufficiente il riferimento alla misura di prevenzione in corso di applicazione, in quanto l'interesse pubblico alla sicurezza stradale e all'ordine pubblico giustifica la preclusione della guida di veicoli a chi sia stato colpito da una misura limitativa della libertà personale.