Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana sentenza n. 378 del 2018

ECLI:IT:CGARS:2018:378SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La revoca di una concessione di servizio pubblico per asseriti inadempimenti del concessionario rientra nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, anche qualora la revoca sia motivata in parte dal mancato pagamento di canoni concessori, in quanto la controversia verte sull'esercizio di poteri autoritativi da parte della pubblica amministrazione e non sul mero rapporto patrimoniale. La pubblica amministrazione può avvalersi della clausola risolutiva espressa prevista nel capitolato d'oneri solo in presenza di gravi e ripetute inadempienze del concessionario, valutate in concreto, e non può considerare tale il mero ritardo nel pagamento di canoni o accessori, qualora il concessionario abbia successivamente adempiuto o richiesto il ricalcolo degli importi dovuti. Inoltre, la comunicazione di voler avvalersi della clausola risolutiva espressa deve essere tempestiva e non può intervenire dopo l'avvenuto adempimento da parte del concessionario. Infine, l'irregolarità del DURC del concessionario, ove non espressamente prevista come causa di risoluzione, non può di per sé giustificare l'immediata revoca della concessione, in assenza di una valutazione della gravità e inemendabilità dell'inadempimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/07/2018

N. 00378/2018REG.PROV.COLL.

N. 00498/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 498 del 2017, proposto dal Comune di Limina, in persona del Sindaco e legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avv.ti prof. Antonio Saitta e Nunzio Cammaroto, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Andrea Piazza in Palermo, via Gioacchino Ventura, n.4;

contro

sig. Filippo Fallone, rappresentato e difeso dagli avv.ti Antonio Cateno Miano e Giuliano Saitta, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Annamaria Ioppolo in Palermo, via L. Pirandello, n. 40;

per la riforma

della sentenza n.492 del 13.3.2017, resa dal T.A.R. Sicilia, Sezione Staccata di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.