Il reato di guida in stato di ebbrezza, qualora l'imputato sia ammesso ai lavori di pubblica utilità in sostituzione della pena principale, comporta la revoca della confisca del veicolo eventualmente disposta, in quanto l'estinzione del reato per esito positivo dei lavori di pubblica utilità preclude l'applicazione della sanzione accessoria della confisca, in ossequio al principio di proporzionalità della pena e di favor rei. La confisca del veicolo, quale misura di sicurezza reale, è infatti strettamente connessa alla sussistenza del reato e alla sua definitiva accertazione, sicché l'estinzione del reato per esito positivo dei lavori di pubblica utilità, che determina l'estinzione della pena principale, comporta altresì la revoca della confisca del veicolo, in quanto sanzione accessoria dipendente dall'accertamento della responsabilità penale. Il giudice, pertanto, non può disporre la confisca del veicolo laddove il reato di guida in stato di ebbrezza sia estinto per esito positivo dei lavori di pubblica utilità, in quanto tale circostanza preclude l'applicazione della misura di sicurezza reale, in ossequio ai principi di proporzionalità e di favor rei che informano l'intero sistema sanzionatorio penale.