Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10586 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:10586SENT

Massima

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L'Amministrazione è tenuta a rispondere entro un termine prefissato alle istanze di condono edilizio presentate dai privati, non potendo opporre un ingiustificato silenzio-inadempimento. Il mancato esercizio del potere decisorio entro un congruo termine, in violazione del principio di buona amministrazione e del dovere di concludere il procedimento, determina l'obbligo per l'Amministrazione di provvedere sulla domanda, senza possibilità di opporre ulteriori ritardi o inerzie. Il privato ha diritto ad ottenere una pronuncia espressa, positiva o negativa, sulla propria istanza, al fine di poter tutelare adeguatamente la propria posizione giuridica. L'Amministrazione non può sottrarsi all'obbligo di decidere, essendo tenuta a concludere il procedimento entro un termine ragionevole, previamente fissato dall'Autorità giudiziaria, al fine di assicurare certezza e speditezza dell'azione amministrativa, nel rispetto dei principi di imparzialità, buon andamento e trasparenza dell'attività della Pubblica Amministrazione. Il silenzio-inadempimento dell'Amministrazione, oltre a ledere il diritto del privato ad ottenere una pronuncia espressa, determina l'insorgere di un obbligo di provvedere, la cui inosservanza può essere sanzionata in sede giurisdizionale con la fissazione di un termine perentorio entro il quale l'Amministrazione è tenuta a pronunciarsi. La mancata adozione del provvedimento finale, nonostante l'ordine giudiziale, integra un'ulteriore violazione del dovere di concludere il procedimento, configurando un'ipotesi di responsabilità per danno da ritardo, con conseguente obbligo risarcitorio a carico dell'Amministrazione.

Sentenza completa

N. 05483/2013
REG.RIC.

N. 10586/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05483/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5483 del 2013, proposto da:
((omissis)) s.r.l., in persona del suo rappresentante legale, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale G. Mazzini, 11;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), domiciliata in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per ottenere

la declaratoria di illegittimità del silenzio-inadempimento su domanda di condono edilizio;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudiz…

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