Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4279 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:4279SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive, in quanto provvedimento vincolato e rigidamente ancorato al ricorrere dei relativi presupposti di fatto e di diritto, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, essendo sufficiente il mero richiamo dell'abusività dell'opera in rapporto alla strumentazione urbanistica e di tutela paesaggistica. Tale provvedimento, inoltre, può essere legittimamente adottato senza la previa comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di una misura sanzionatoria per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche, secondo un procedimento di natura vincolata tipizzato dal legislatore. Pertanto, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento non determina l'annullabilità del provvedimento, qualora l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto dello stesso non avrebbe potuto essere diverso da quello concretamente adottato. Infine, l'ordine di demolizione non è soggetto alla valutazione discrezionale circa la possibilità di irrogare una sanzione pecuniaria in alternativa, se non nel caso in cui risulti in maniera inequivoca che la demolizione inciderebbe sulla stabilità dell'edificio nel suo complesso, senza che possano venire in rilievo aspetti relativi all'eccessiva onerosità dell'intervento.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/06/2021

N. 04279/2021 REG.PROV.COLL.

N. 03567/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3567 del 2018, proposto da
Cira Guarino, rappresentata e difesa dall'avvocato Vincenzo Duello, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Barbara Accattatis Chalons D'Oranges, Antonio Andreottola, Bruno Crimaldi, Annalisa Cuomo, Giacomo Pizza, Bruno Ricci, Eleonora Carpentieri, Anna Ivana Furnari, Gabriele Romano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

del provvedimento n. 148/a del 20.11.2017 con cui il Comune di Napoli…

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