Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16488 del 31 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:16488PEN

Massima

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Il rifiuto di fornire le proprie generalità e l'aggressione fisica nei confronti degli agenti di polizia, anche se non direttamente connessi al reato principale, integrano il reato di resistenza a pubblico ufficiale, che può essere contestato autonomamente e indipendentemente dall'esito dell'accertamento del reato principale. In tali casi, la valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza per il reato di resistenza non può essere superata dalla mera contestazione della ricostruzione dei fatti fornita dagli agenti, in assenza di elementi specifici idonei a dimostrarne l'illogicità o la contraddittorietà. Le lesioni riportate dagli agenti costituiscono un elemento di conferma della veridicità della loro versione, che non può essere superato dalla mera presentazione di una denuncia contro di loro, specie se tardiva e priva di riscontri concreti. Pertanto, il giudice può legittimamente applicare la misura cautelare della custodia in carcere o degli arresti domiciliari per il reato di resistenza, anche in assenza di una condanna definitiva per il reato principale, quando la condotta di resistenza risulti provata sulla base di una motivazione logica e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. TRONCI Andrea - Consigliere

Dott. RICCIARELLI Massimo - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO Anna Emilia - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/11/2016 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere RICCIARELLI Massimo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale CANEVELLI Paolo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che ha chiesto l'accoglimento dei ri…

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