Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12048 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:12048SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da alcuni proprietari di immobili contro il provvedimento comunale di diniego del permesso di costruire in sanatoria e di ordine di ripristino dello stato dei luoghi, ha rilevato che gli interventi edilizi realizzati in variazione essenziale rispetto al titolo abilitativo originario erano stati oggetto di un provvedimento di non compatibilità paesaggistica da parte della Regione Lazio. Nonostante il Comune avesse successivamente sospeso l'efficacia dell'ordinanza di demolizione, in attesa della valutazione della proposta di mitigazione ambientale presentata dai ricorrenti, il Tribunale ha preso atto della dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse al ricorso da parte dei ricorrenti, in conformità al principio dispositivo che informa il giudizio amministrativo, e ha pertanto dichiarato il ricorso improcedibile. La massima giuridica che può essere tratta dalla sentenza è la seguente: Nel processo amministrativo, in presenza di una espressa dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse al ricorso da parte del ricorrente, il giudice non può decidere la controversia nel merito né procedere d'ufficio, ma è tenuto a prendere atto di tale dichiarazione e a pronunciare l'improcedibilità del ricorso, in ossequio al principio dispositivo che informa il giudizio amministrativo e che attribuisce alla parte la piena disponibilità dell'azione sino al momento della trattazione finale della causa. Tale principio trova applicazione anche nei casi in cui, medio tempore, l'amministrazione abbia adottato nuovi provvedimenti o avviato nuovi procedimenti che incidano sulla posizione del ricorrente, determinando il venir meno del suo interesse originario alla decisione del ricorso. In tali ipotesi, il giudice non può sostituirsi alla valutazione del ricorrente circa la persistenza del suo interesse, ma deve limitarsi a prendere atto della dichiarazione di carenza di interesse e a pronunciare l'improcedibilità del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/06/2024

N. 12048/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01477/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1477 del 2015, proposto da
Pierina Lolletti, Alessandra Vacca e Riccardo Sciatore, rappresentati e difesi dagli avvocati Federico Bailo e Massimiliano Vannicola, con domicilio eletto presso lo studio Massimiliano Vannicola in Roma, via Monte Zebio, 32;

contro

Comune di Genzano di Roma, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

del provvedimento n. 13/2014 del Comune di Genzano con cui veniva denegato il permesso di costruire in sanatoria e contestualmente ordinato il ripristino dello stato dei luoghi.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie …

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