Cassazione penale Sez. III sentenza n. 38836 del 20 settembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:38836PEN

Massima

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Il reato di maltrattamenti in famiglia è configurabile quando ricorrono condotte reiterate e abituali di violenza fisica, verbale e psicologica, anche non necessariamente gravi, che creano un clima di terrore e sottomissione all'interno del nucleo familiare, indipendentemente dalla presentazione di denunce o dalla specificazione di singoli episodi da parte della persona offesa. La violenza sessuale all'interno del matrimonio è parimenti configurabile quando il coniuge costringe l'altro a subire rapporti sessuali contro la propria volontà, approfittando dello stato di prostrazione psicologica e della posizione di predominio. Ai fini del riconoscimento dell'attenuante della minore gravità del fatto di violenza sessuale, occorre una valutazione complessiva delle modalità esecutive, del grado di coartazione della vittima e delle sue condizioni fisiche e psicologiche, senza che sia necessaria la presenza di tutti gli elementi di minore gravità. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella determinazione della pena, che può essere adeguatamente motivata anche con il semplice richiamo alla gravità del reato e alla capacità a delinquere dell'imputato, senza necessità di un'analitica valutazione di ogni singolo fattore di cui all'art. 133 c.p. La mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche, se congruamente motivata sulla base della personalità dell'imputato e della gravità del fatto, non è sindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
- (OMISSIS), n. (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'appello di NAPOLI in data 9/06/2015;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCARCELLA Alessio;
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALDI F., che ha chiesto annullarsi con rinvio la sentenza, limitatamente alle attenuanti generiche, e rigettarsi nel resto il ricorso;
udite, per la parte civile, le conclus…

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