Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7497 del 25 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:7497PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si integra con qualsiasi attività diretta a favorire l'ingresso di cittadini extracomunitari, anche mediante la predisposizione di alloggi, la promessa di un lavoro, ovvero condotte immediatamente successive all'ingresso volte a garantirne il buon esito, come la sottrazione a controlli di polizia, l'avvio verso le località di destinazione e tutte le attività di cooperazione collegabili all'ingresso. Pertanto, il preventivo accordo tra i gestori di un locale notturno e gli intermediari per destinare le ragazze provenienti dall'estero all'attività di spogliarello e prostituzione nel loro locale, con la predisposizione di false dichiarazioni per l'ingresso in Italia, nonché le condotte successive di prelievo e accompagnamento delle ragazze al locale, integrano la fattispecie di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, essendo evidente il nesso causale tra tali condotte e l'effettivo invio delle ragazze. L'anticipazione delle spese per l'ingresso, anche solo parziale, come il costo per il reperimento di documenti falsi, costituisce altresì un'attività di favoreggiamento, senza che possa configurarsi un'immutazione dell'imputazione. La valutazione della prova, comprese le dichiarazioni dei coimputati e le intercettazioni telefoniche, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se adeguatamente argomentata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

Dott. PIRACCINI Paola - rel. Consigliere

Dott. CARTA Adriana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FO. MI. , N. IL (OMESSO);

2) F. A. , N. IL (OMESSO);

3) LA. MI. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 800/2007 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 09/11/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/02/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLA PIRACCINI;

Rilevato che il Procuratore Generale nella persona del Cons. Dr. Volpe chiedeva l'annullame…

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