Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24234 del 23 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:24234PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il diritto di difesa e il principio del contraddittorio, sanciti dagli articoli 24 e 111 della Costituzione, impongono che il pubblico ministero, nel corso del procedimento, consegni tempestivamente alla difesa copia degli atti di indagine trasmessi al giudice per l'emissione di un provvedimento cautelare, al fine di consentire l'effettivo esercizio del diritto di contraddittorio. Il mancato rispetto di tale obbligo, con la conseguente impossibilità per l'indagato di interloquire su nuovi elementi probatori posti a fondamento di una diversa contestazione, determina la violazione del diritto di difesa e la conseguente illegittimità del provvedimento cautelare emesso dal giudice. Pertanto, il giudice è tenuto a valutare attentamente il rispetto di tali garanzie procedurali, annullando il provvedimento cautelare ove riscontri la mancata osservanza del diritto di difesa e del contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. AN. nato il (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 24/11/2009 del tribunale di Lecce;

Visti gli atti, l'ordinanza ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Geppino Rago;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. BAGLIONE Tindari, che ha concluso per l'inammissibilita'.

FATTO E DIRITTO

1. Con ordinanza del 24/11/2009, il Tribunale di Lecce respingeva l'istanza con la quale CA. An. aveva chiesto…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.