Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 200 del 2020

ECLI:IT:TARPA:2020:200SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo della licenza di porto di fucile per uso caccia deve essere adeguatamente motivato dall'autorità amministrativa, la quale è tenuta a valutare con rigore tutti gli elementi di fatto e di diritto rilevanti ai fini della prognosi sulla affidabilità del richiedente, senza poter fondare il provvedimento negativo sulla mera circostanza del legame di parentela con soggetti in passato destinatari di misure di prevenzione, in assenza di una concreta e attuale valutazione della personalità del richiedente e della sua capacità di non abusare del titolo richiesto. Il mero legame di parentela, in assenza di altri elementi idonei a giustificare un giudizio prognostico negativo sulla affidabilità del richiedente, non può costituire di per sé ragione sufficiente per il diniego del rinnovo della licenza, dovendo l'amministrazione dare conto in motivazione dell'adeguata istruttoria espletata e delle circostanze di fatto che giustifichino il convincimento della sopravvenuta inaffidabilità del soggetto. Il provvedimento di diniego del rinnovo della licenza di porto di fucile per uso caccia, fondato esclusivamente sulla mera circostanza del legame di parentela con soggetti in passato destinatari di misure di prevenzione, senza alcuna valutazione della personalità e della condotta attuale del richiedente, è pertanto illegittimo per difetto di motivazione e di istruttoria.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/01/2020

N. 00200/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02655/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2655 del 2014, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Palermo, via Libertà n. 171;

contro

la Questura di Palermo e il Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria ex lege in Palermo, via ((omissis)) 6;

per l'annullamento

- del decreto Cat.6.F/2014, del 7 agosto 2014, notificato il successivo 13 agosto, con il quale la Questura di Palermo - Commissariato di P.S. "Oreto S…

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