Cassazione penale Sez. III sentenza n. 40332 del 30 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:40332PEN

Massima

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La circostanza aggravante di cui all'art. 609-ter, comma 1, n. 5, c.p., che prevede un aumento di pena non superiore a un terzo rispetto all'ipotesi base di cui all'art. 609-bis c.p., non costituisce una circostanza ad effetto speciale ai sensi dell'art. 157, comma 2, c.p. Pertanto, il termine di prescrizione del reato di violenza sessuale aggravato deve essere calcolato sulla base della pena massima prevista per il reato nella sua forma semplice, e non sulla base della pena massima prevista per l'ipotesi circostanziata. Ciò in quanto, per integrare la nozione di circostanza ad effetto speciale, è necessario che l'aumento di pena previsto dalla circostanza sia superiore a un terzo della pena base, circostanza che non ricorre nel caso dell'aggravante di cui all'art. 609-ter, comma 1, n. 5, c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Genova;

nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2488/2013, emessa dal Tribunale di Genova il 16 maggio 2013;

letti gli atti di causa, la sentenza impugnata e il ricorso introduttivo;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Andrea GENTILI;

sentito il PM, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. DELEHAYE Enrico il quale ha concluso chiedendo l'annullamento…

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