La revoca della concessione di una ricevitoria del gioco del lotto per omesso versamento dei proventi nel termine perentorio di cinque giorni dalla diffida dell'amministrazione è legittima, in quanto espressamente prevista dal contratto di concessione sottoscritto tra le parti, il cui inadempimento determina il venir meno del rapporto fiduciario e la conseguente cessazione del relativo rapporto concessorio. L'omesso versamento, anche di una sola settimana contabile, costituisce grave inadempimento che legittima l'esercizio del potere discrezionale dell'amministrazione di revocare la concessione, senza che rilevi la pretesa non imputabilità dell'inadempimento al concessionario per problemi tecnici o addebiti a collaboratori, atteso che il titolare della ricevitoria è comunque responsabile per il fatto dei propri ausiliari. La revoca della concessione del gioco del lotto comporta altresì la decadenza dalla gestione dell'annessa rivendita ordinaria di generi di monopolio, in quanto atto conseguenziale e totalmente vincolato, in ragione della perdita dell'elemento fiduciario che legittima il ritiro del titolo di gestione.