Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13592 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:13592SENT

Massima

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La revoca di una concessione demaniale di occupazione di suolo pubblico è legittima quando la concessione risulta incompatibile con la normativa regolamentare sopravvenuta, di cui l'amministrazione ha dato tempestiva comunicazione al concessionario, il quale, presentando una nuova istanza di concessione adeguata alla nuova disciplina, ha implicitamente riconosciuto l'impossibilità di conservare gli effetti della vecchia concessione. In tal caso, l'interesse del concessionario si è trasformato nell'interesse all'ottenimento di un nuovo provvedimento ampliativo, interesse che risulta soddisfatto a seguito del conseguimento, in corso di causa, di un nuovo titolo concessorio rilasciato in conformità a quanto richiesto. Pertanto, il ricorso avverso la revoca della vecchia concessione diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, anche in considerazione del fatto che la revoca risultava atto dovuto per l'amministrazione a fronte della (non contestata) incompatibilità della vecchia concessione con la normativa sopravvenuta. La comparazione tra gli interessi degli esercenti e le esigenze di tutela e promozione degli aspetti storico-artistici nell'ambito del contesto urbano di inserimento è stata effettuata a mezzo di un atto generale (la delibera comunale) non impugnato dal ricorrente, mentre la comunicazione in ordine all'adozione della revoca era stata tempestivamente comunicata al concessionario.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/12/2021

N. 13592/2021 REG.PROV.COLL.

N. 15537/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15537 del 2015, proposto da
La Rampetta S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Corrado Morrone, elettivamente domiciliata in Roma, viale XXI Aprile, 11, presso lo studio dell’avv. Panunzio;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Michele Memeo, dell’Avvocatura capitolina, presso la sede della quale, in Roma, via Tempio di Giove, 21, è elettivamente domiciliata;

per l'annullamento

del provvedimento del Municipio Roma Centro Storico del 04.11.15 prot. 1729…

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