Tribunale Amministrativo Regionale Umbria - Perugia sentenza n. 450 del 2014

ECLI:IT:TARUMB:2014:450SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il controllo selettivo delle specie di fauna selvatica, anche nelle zone vietate alla caccia, è consentito alle regioni per la migliore gestione del patrimonio zootecnico, per la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la selezione biologica, per la tutela del patrimonio storico-artistico, per la tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche. Tale controllo, esercitato selettivamente, può essere praticato mediante l'utilizzo di metodi ecologici su parere dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Qualora l'ISPRA verifichi l'inefficacia dei predetti metodi, le regioni possono autorizzare piani di abbattimento, che devono essere attuati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni provinciali, le quali potranno altresì avvalersi dei proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purché muniti di licenza per l'esercizio venatorio, nonché delle guardie forestali e delle guardie comunali munite di licenza per l'esercizio venatorio. L'Amministrazione, pur non essendo vincolata al parere dell'ISPRA per atti diversi dal calendario venatorio, ha l'onere di motivare adeguatamente il proprio eventuale dissenso rispetto alle indicazioni fornite dall'Istituto, in quanto organo tecnico-scientifico di riferimento. Il piano di controllo della fauna selvatica deve essere adottato sulla base di un'istruttoria adeguata, che tenga conto della consistenza delle popolazioni animali, degli effetti della predazione e dell'efficacia dei metodi di controllo proposti, al fine di garantire il corretto equilibrio faunistico-ambientale.

Sentenza completa

N. 00008/2014
REG.RIC.

N. 00450/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00008/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Umbria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8 del 2014, proposto da:
Associazione Vittime della Caccia, Animalisti Italiani Onlus, Lac - Lega per l'Abolizione della Caccia, tutte rappresentate e difese dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)), in Perugia, via del Sole,8;

contro

Provincia di Terni, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)), in Perugia, via XIV Settembre, 69;

nei confronti di

A.T.C. 3;

per l'annullamento

previa sospensiva

- della delibera della Giunta della Provincia di Terni n. 155 del 3.10.13, pubblicata …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.