Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 3385 del 2022

ECLI:IT:TARCT:2022:3385SENT

Massima

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La concessione di suolo pubblico per l'installazione di un chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande deve essere rilasciata dall'amministrazione comunale nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità, tenendo conto della priorità temporale della domanda presentata dal privato, anche in assenza di un bando pubblico, purché l'istante sia in possesso dei requisiti e soddisfi le condizioni previste dalla normativa applicabile. L'amministrazione non può negare il rilascio della concessione in ragione di sopravvenuti affidamenti dell'intera area pubblica ad un terzo soggetto, senza valutare la possibilità di concedere una porzione limitata di suolo pubblico in favore del privato che ne abbia fatto richiesta in via prioritaria. Il mancato rilascio della concessione, in violazione del principio di priorità temporale della domanda, determina l'obbligo per l'amministrazione di provvedere sull'istanza del privato, senza che possa essere opposta l'assenza delle necessarie autorizzazioni amministrative in capo al richiedente, atteso che tale circostanza non esclude la sussistenza di un interesse legittimo del privato al rilascio del provvedimento ampliativo richiesto. Ai fini del riconoscimento dell'indennizzo per mero ritardo nell'adozione del provvedimento amministrativo, è necessario che il privato abbia previamente attivato il potere sostitutivo di cui all'art. 2, comma 9-bis, della legge n. 241/1990.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/12/2022

N. 03385/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00328/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 328 del 2021, integrato da motivi aggiunti, proposto da Pandelea Ionela, rappresentata e difesa dall'avvocato Alessio Papa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

il Comune di Messina, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Fabio Famà, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
la Messina Social City, in persona del legale rappresentante
pro tempore
non costituita in giudizio;

ricorso introduttivo

per l’accertamento dell’illegittimità della condotta mantenuta…

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