Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27617 del 20 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:27617PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale incaricato della ricezione e annotazione degli atti giudiziari nel registro cronologico, che abbia formato una falsa annotazione, sopprimendo la scritturazione preesistente e sostituendola con una diversa, relativa a una differente richiesta di intimazione a testimone, commette il reato di falsità materiale in atti pubblici, il quale si consuma nel momento in cui viene effettuata la registrazione alterata, a prescindere dalla data apparente di esecuzione dell'atto. Ai fini della determinazione del tempus commissi delicti, rileva la data in cui è stata materialmente posta in essere la condotta falsificatoria, non quella risultante dalla documentazione alterata, in applicazione del principio del favor rei. Tuttavia, ove la condanna per il reato di falsità sia stata pronunciata in primo grado, il giudice di appello che dichiari estinto il reato per intervenuta prescrizione, non può limitarsi a tale mera constatazione, ma deve procedere a un esauriente apprezzamento della responsabilità dell'imputato anche ai fini delle statuizioni civili, verificando la sussistenza degli elementi costitutivi dell'illecito risarcibile, sulla base di una compiuta valutazione del compendio probatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato a (OMISSIS)
avverso la SENTENZA del 27 ottobre 2017 della Corte di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere B. Calaselice;
udito il Pubblico Ministero, in persone del Sostituto Procuratore generale Canevelli P., che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio al giudice civile competente in grado di appello;
uditi i difensori:
Avv.to (OMISSIS), che ha concluso, nell'interesse del…

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