Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47062 del 26 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:47062PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso morale nel reato di rapina può essere desunto dalla condotta successiva di coloro che, pur non essendo stati riconosciuti come autori materiali del fatto, si siano comunque attivati per occultare la refurtiva o per contribuire in altro modo alla realizzazione del delitto, anche senza una preventiva programmazione, purché la loro azione risulti prossima e contestuale alla condotta criminosa principale. In tali casi, la mancata allegazione di una diversa e alternativa ricostruzione dei fatti da parte degli indagati, unitamente agli elementi indiziari raccolti nel corso delle indagini, può essere ritenuta sufficiente a fondare il giudizio di responsabilità per concorso morale, pur in assenza di una prova certa della loro partecipazione diretta all'esecuzione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo Liber - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - rel. Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1948/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 21/03/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. IANNELLI ENZO;

Letti gli atti, la ordinanza impugnata, i ricorsi;

Udita la relazione del Cons. Dott. IANNELLI Enzo;

Udite le conclusioni del S. Procuratore generale, Dott. GIALANELLA Antonio, per l'inammissibilita' dei ricorsi.

FATTO E D…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.