Cassazione penale Sez. I sentenza n. 49689 del 6 dicembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:49689PEN

Massima

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La condanna per il delitto di partecipazione ad associazione mafiosa di cui all'art. 416-bis c.p. fa scattare la presunzione di pericolosità sociale dell'imputato ai sensi dell'art. 275, comma 3, c.p.p., la quale può essere vinta solo dalla prova che l'imputato abbia effettivamente rescisso i legami con l'associazione criminale. Tale prova deve essere rigorosa e non può essere esclusa dalla sola circostanza che la partecipazione dell'imputato all'associazione sia stata accertata fino a pochi mesi prima della pronuncia della sentenza di condanna, in assenza di elementi che dimostrino il suo effettivo distacco dal sodalizio. In tali casi, il giudice non ha alcuna discrezionalità nella scelta della misura cautelare, essendo obbligato ad applicare la custodia cautelare in carcere, salvo che siano acquisiti elementi specifici dai quali risulti che non sussistono esigenze cautelari, onere probatorio che grava sull'imputato e che non può ritenersi assolto dalla mera circostanza che in precedenza fosse stata disposta una misura meno afflittiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SARACENO ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. TALERICO Palma - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/11/2018 del TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIACOMO ROCCHI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. ANIELLO ROBERTO che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe, il Tribunale di Bologna rigettava la richiesta di riesame proposta nell'interesse di (OMISSIS) avverso quella del Tribunale di ((omissis)), che aveva applicato la mi…

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