Cassazione penale Sez. III sentenza n. 53988 del 3 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:53988PEN

Massima

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Il decorso del tempo, sia dalla commissione dei reati che dall'inizio dell'esecuzione della misura cautelare, non costituisce di per sé elemento sufficiente per ritenere venuta meno l'attualità delle esigenze cautelari, qualora non siano allegati fatti nuovi o ulteriori rispetto a quelli già valutati in sede di applicazione della misura, idonei a incidere sul giudizio di pericolosità sociale dell'imputato e sulla concretezza e attualità del pericolo di recidiva. Il mero dato temporale, in assenza di elementi sintomatici di un mutamento della situazione originariamente apprezzata, non può determinare l'attenuazione o l'esclusione delle esigenze cautelari, dovendosi invece valutare ulteriori fattori di sicura valenza in ordine al venir meno del pericolo di reiterazione dei reati, come desumibili dalla condotta dell'imputato e dalla sua personalità. Il giudizio di pericolosità sociale e di attualità del pericolo di recidiva, già oggetto di valutazione in sede di applicazione della misura cautelare e confermato in sede di legittimità, non può essere superato dal solo decorso del tempo, in assenza di elementi nuovi idonei a incidere su tale valutazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LAPALORCIA Grazia - Presidente

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. ANDREAZZA Gastone - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/2/2018 del Tribunale di Venezia;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ROMANO Giulio, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 14 febbraio 2018 il Tribunale di Venezia ha respinto l'appello cautelare proposto da (OMIS…

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