Cassazione penale Sez. II ordinanza n. 47863 del 25 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:47863PEN

Massima

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La rinuncia all'impugnazione da parte dell'imputato costituisce causa di inammissibilità del ricorso per cassazione, comportando la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma equitativamente fissata in favore della Cassa delle ammende, in assenza di ipotesi di esonero, in ragione dei motivi dedotti. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione è che la rinuncia all'impugnazione, quale atto di volontà unilaterale del ricorrente, determina l'impossibilità di proseguire il giudizio di legittimità, essendo tale rinuncia espressione dell'autonomia privata dell'imputato di disporre del proprio diritto di impugnazione. La Corte, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, ha ritenuto che la rinuncia all'impugnazione, in quanto atto abdicativo del diritto di impugnare la sentenza, preclude la prosecuzione del giudizio di legittimità, imponendo la condanna del ricorrente alle spese processuali e al versamento di una somma in favore della Cassa delle ammende, quale sanzione per l'abuso del diritto di impugnazione. Tale principio, di carattere generale, trova applicazione ogni qualvolta l'imputato rinunci all'impugnazione proposta, indipendentemente dalle ragioni e dal contenuto specifico del ricorso, essendo la rinuncia idonea a determinare l'inammissibilità del gravame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - rel. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/03/2019 della CORTE APPELLO di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere COSCIONI GIUSEPPE.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 2019, la Corte di appello di Napoli confermava la sentenza di primo grado con la quale (OMISSIS) era stato condannato per i reati di tentata rapina, porto d'armi e lesioni.
1.1 Avverso la sentenza propone ricorso per cassazione il difensore di (OMISSIS), eccependo la manifesta illogicita'…

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