Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 603 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:603SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il professionista che offre servizi assicurativi ai consumatori attraverso canali digitali ha l'obbligo di fornire informazioni chiare, complete e non ingannevoli sulle modalità di raccolta, gestione e utilizzo dei dati personali dei clienti, nonché sui criteri e parametri utilizzati per la formulazione dei preventivi assicurativi, al fine di consentire ai consumatori di esercitare in modo consapevole la propria libertà negoziale. La mancata o insufficiente informativa su tali aspetti, anche in assenza di violazioni della normativa sulla privacy, integra una pratica commerciale scorretta ai sensi degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, in quanto idonea a indurre i consumatori ad assumere decisioni di natura commerciale che non avrebbero altrimenti preso. Il professionista è pertanto tenuto a garantire la massima trasparenza e chiarezza informativa nei confronti dei consumatori, anche laddove il trattamento dei dati personali sia conforme alla disciplina sulla protezione dei dati, in quanto la tutela della riservatezza e quella della libertà negoziale del consumatore costituiscono piani di tutela distinti e complementari. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nell'esercizio del proprio potere sanzionatorio, può irrogare sanzioni pecuniarie proporzionate alla gravità e alla durata della pratica commerciale scorretta, tenendo conto della rilevanza economica del professionista, della diffusione potenziale della condotta e dell'insidiosità del contesto in cui essa è stata realizzata, anche ove il professionista abbia successivamente adottato misure correttive, in quanto tali misure non possono essere considerate ravvedimento operoso idoneo a ridurre la sanzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/01/2023

N. 00603/2023 REG.PROV.COLL.

N. 05324/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5324 del 2021, proposto da Telepass S.p.A. e da Telepass Broker S.r.l., in persona dei rispettivi rappresentanti legali pro tempore, rappresentate e difese dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio materiale presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via ((omissis)) n. 2;

contro

Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghes…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.