Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3164 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:3164SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo in zona paesaggisticamente vincolata, afferma il seguente principio di diritto: L'amministrazione comunale è tenuta a ordinare la demolizione di opere abusive, anche se oggetto di una precedente domanda di condono edilizio, qualora risulti che gli interventi realizzati eccedono significativamente quanto indicato nella domanda di sanatoria, comportando un incremento di superficie e volume tale da configurare una nuova e diversa costruzione rispetto a quella oggetto della richiesta di condono. In tali casi, infatti, le opere abusive realizzate, in quanto non coincidenti con quelle oggetto della domanda di condono, non possono beneficiare della sospensione dell'adozione di provvedimenti sanzionatori prevista dalla legge. L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un atto dovuto per l'amministrazione comunale, in presenza dell'accertamento tecnico della realizzazione di interventi in assenza dei prescritti titoli abilitativi, senza che sia necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento o l'acquisizione del parere della Commissione edilizia. Ciò in quanto tali provvedimenti repressivi, tipizzati e vincolati dalla legge, presuppongono un mero accertamento tecnico sulla consistenza delle opere realizzate e sul loro carattere non assentito. Inoltre, la competenza all'adozione dell'ordine di demolizione spetta al dirigente comunale competente in materia edilizia, in forza della normativa che attribuisce tale potere sanzionatorio alla dirigenza comunale, senza che sia necessaria una specifica previsione nello statuto o nel regolamento comunale.

Sentenza completa

N. 00981/2010
REG.RIC.

N. 03164/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00981/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 981 del 2010, proposto da:
Benedetto Mattera, rappresentato e difeso, giusta procura a margine del ricorso introduttivo, dall’avvocato Lorenzo Bruno Molinaro, con il quale domicilia in Napoli, ai sensi dell’art. 25 c.p.a. presso la segreteria del T.A.R.;

contro

Comune di Barano d’Ischia, in persona del rappresentante legale p.t., rappresentato e difeso, dall’avvocato Ciriaco Rossetti, con il quale domicilia in Napoli, ai sensi dell’art. 25 c.p.a. presso la segreteria del T.A.R.;

per l'annullamento

dell’ordinanza dell’1.12.2009, n. 123, successivamente notificata, recante ingiunzione di d…

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