Cassazione penale Sez. I sentenza n. 35659 del 30 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:35659PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di tipo mafioso, anche se non ricopre un ruolo specifico all'interno della stessa, può essere desunto da elementi indiziari gravi, precisi e concordanti, come l'utilizzo del suo nome da parte di altri affiliati a fini persuasivi, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia che ne riconoscono il soprannome, nonché l'aiuto economico prestato ai familiari detenuti, qualora tale aiuto non risulti giustificato da proventi leciti o dalla ragionevole convinzione della liceità della propria condotta. In tali casi, la gravità del quadro indiziario e le esigenze cautelari possono legittimare l'applicazione di una misura cautelare personale, anche in assenza di un ruolo specifico rivestito all'interno dell'associazione, in quanto il coinvolgimento del soggetto può desumersi dal complesso degli elementi probatori acquisiti. La valutazione della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza spetta al giudice di merito, il cui apprezzamento deve essere adeguatamente motivato e logicamente coerente con i principi di diritto che governano l'apprezzamento dei risultati probatori, senza che la Corte di Cassazione possa sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito, salvo che quest'ultima non risulti manifestamente illogica o viziata da errori di diritto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Consigliere

Dott. ROMBOLA' Marcello - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M.S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PE. RO. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1215/2010 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 07/12/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARCELLO ROMBOLA';

sentite le conclusioni del PG Dott. Cedrangolo Oscar, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza 7/12/10 il Tribunale di Reggio Calabria rigettava l'istanza di…

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