Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2803 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:2803SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico imposto sull'area prima della realizzazione delle opere oggetto di domanda di condono edilizio, unitamente alla non conformità delle stesse alle norme urbanistiche vigenti, precludono la possibilità di sanatoria ai sensi dell'art. 32, comma 27, lettera d) del D.L. n. 269/2003 convertito nella L. n. 326/2003. Infatti, le opere abusive non sono suscettibili di sanatoria qualora siano state realizzate su immobili soggetti a vincoli imposti sulla base di leggi statali e regionali a tutela degli interessi ambientali e paesistici, in assenza o in difformità del titolo abilitativo edilizio e non conformi alle prescrizioni degli strumenti urbanistici. La trasformazione di un volume tecnico in una unità immobiliare, mediante la modifica dell'altezza complessiva, l'innalzamento delle quote e la sopraelevazione dei muretti perimetrali, integra un intervento di nuova costruzione, non riconducibile alle tipologie di illecito di minore rilevanza sanabili ai sensi della normativa sul condono edilizio. Pertanto, il diniego di condono edilizio è legittimo, in quanto l'intervento realizzato risulta in contrasto con il vincolo paesaggistico e con le norme urbanistiche vigenti nell'area, non rientrando nelle fattispecie suscettibili di sanatoria. La competenza a provvedere in materia di diniego di condono edilizio spetta al dirigente o funzionario comunale addetto al relativo ufficio, in applicazione della distinzione tra indirizzo politico e gestione amministrativa. Inoltre, l'acquisizione del parere della Commissione Edilizia Integrata non è obbligatoria ai fini del diniego di condono edilizio, laddove l'amministrazione ravvisi la sussistenza di ragioni ostative al rilascio della concessione in sanatoria non connesse alla valutazione di compatibilità dell'abuso con il vincolo paesaggistico.

Sentenza completa

N. 07093/2008
REG.RIC.

N. 02803/2014 REG.PROV.COLL.

N. 07093/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7093 del 2008, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il primo in Napoli, via Caracciolo, n. 15;

contro

Comune di Pollica, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, corso Umberto I, n. 34;

per l'annullamento

- della disposizione dirigenziale del Comune di Pollica prot. n. 8094 del primo ottobre 1998, con cui si rigetta l’istanza di sanatoria prot. 8891 del 17.11.2004, ai sensi della l. n. 326 del 2003, presentata dal ricorrente per la realizzazione del…

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