Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 11771 del 17 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:11771PEN

Massima

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Il beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale non può essere concesso all'imputato che abbia riportato in precedenza ripetute condanne definitive, in quanto le condizioni previste dall'articolo 175 del codice penale per l'applicazione di tale beneficio non risultano soddisfatte. Il giudizio di appello è stato ritualmente instaurato mediante notifica del decreto di citazione all'imputato presso il difensore, ai sensi dell'articolo 161, comma 4, del codice di procedura penale, essendo l'imputato risultato irreperibile al domicilio eletto. La declaratoria di inammissibilità del ricorso per Cassazione comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della sanzione pecuniaria prevista dall'articolo 616 del codice di procedura penale, in assenza di ragioni di esonero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IACOPINO Silvana - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - Consigliere

Dott. LICARI Carlo - Consigliere

Dott. GALBIATI Ruggero - Consigliere

Dott. ROMIS Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) TH. AB. , n. il (OMESSO);

avverso SENTENZA del 25/10/2007 CORTE APPELLO di CATANIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. GALBIATI RUGGERO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. DE SANDRO ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

1. La Corte di Cassazione annullava la sentenza della Corte di…

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