Il rispetto delle norme in materia di altezze degli edifici costituisce un principio fondamentale nell'edilizia, il cui rispetto è obbligatorio anche in caso di interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamento ai sensi della normativa sul c.d. "Piano Casa". La deroga al limite delle altezze previste dal decreto ministeriale n. 1444 del 1968, consentita dalla legge regionale n. 14 del 2009 fino al 40% dell'altezza dell'edificio esistente, deve essere calcolata esclusivamente in riferimento all'edificio oggetto dell'intervento e non all'edificio circostante più elevato. L'applicazione erronea di tale parametro normativo, comportando la realizzazione di un edificio con altezza superiore a quella consentita, determina l'illegittimità dell'intervento edilizio, imponendo all'amministrazione comunale l'adozione dei necessari provvedimenti di ripristino. Diversamente, il rispetto delle distanze minime tra edifici e delle prescrizioni in materia di parcheggi, ove adeguatamente verificato e motivato dall'amministrazione, non integra vizi di legittimità dell'intervento edilizio.