Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 44666 del 1 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:44666PEN

Massima

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La retrodatazione dei termini di custodia cautelare ai sensi dell'art. 297, comma 3, c.p.p. opera solo quando, nello stesso procedimento, siano emesse più ordinanze che dispongono la medesima misura cautelare per fatti diversi, commessi anteriormente all'emissione della prima ordinanza, legati da concorso formale, continuazione o connessione teleologica (c.d. connessione qualificata). Tale retrodatazione opera indipendentemente dalla possibilità, al momento dell'emissione della prima ordinanza, di desumere dagli atti l'esistenza dei fatti oggetto delle ordinanze successive, in quanto la ratio della disposizione è quella di mantenere la durata della custodia cautelare nei limiti stabiliti dalla legge, anche quando nel corso delle indagini emergono fatti diversi legati da connessione qualificata. Viceversa, quando le diverse misure cautelari sono state emesse in procedimenti diversi, ovvero quando tra i fatti non sussiste la connessione qualificata prevista dall'art. 297, comma 3, c.p.p., i termini delle misure disposte con le ordinanze successive decorrono dal giorno in cui è stata eseguita o notificata la prima, se al momento dell'emissione di questa erano desumibili dagli atti gli elementi che hanno giustificato le ordinanze successive. L'esistenza della connessione qualificata costituisce apprezzamento riservato al giudice di merito, che deve adeguatamente e logicamente motivare il proprio convincimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALBIATI Ruggero - Presidente

Dott. D'ISA Claudio - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - rel. Consigliere

Dott. MONTAGNI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

FA. Ni. , n. (OMESSO);

avverso l'ordinanza del 9/3/2011 del Tribunale della Liberta' di Napoli (n. 83/11);

udita la relazione fatta dal Consigliere dott. ((omissis));

Udite le conclusioni del Procuratore Generale dr. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 17/12/2010 il G.I.P. del Tribunale di Benevento rigettava l'istanza avanzata da Fa. Ni. , per…

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