Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 200 del 2016

ECLI:IT:TARMI:2016:200SENT

Massima

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Il sindaco può emanare ordinanze contingibili e urgenti ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. n. 267 del 2000 solo in presenza di situazioni di pericolo effettivo e concreto per l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, che non siano altrimenti fronteggiabili con gli strumenti ordinari, previa adeguata istruttoria e congrua motivazione. Tali ordinanze, in quanto derogatorie del principio di tipicità degli atti amministrativi, hanno carattere residuale e non possono essere adottate per far fronte a situazioni che possono essere affrontate attraverso l'esercizio dei poteri ordinari conferiti ai comuni, come nel caso della repressione degli abusi edilizi. L'assenza dei presupposti di effettività del pericolo e di impossibilità di ricorrere agli strumenti ordinari rende illegittimo il provvedimento adottato in forza dell'art. 54 citato.

Sentenza completa

N. 02315/2010
REG.RIC.

N. 00200/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02315/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2315 del 2010, proposto da:
DANIELA DELLA MATERA, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio ex lege (art. 25 cod. poc. Amm.) presso la Segreteria di questo T.A.R.

contro

COMUNE di CIVO, in persona del Sindaco p.t., non costituito;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 20/2010 in data 26 giugno 2010, spedita dall'Ufficio Postale di Traona il 12luglio 2010 e ricevuta il successivo 26 luglio 2010, con la quale il sindaco di Civo, ai sensi dell'art. 54 del D.Lgs. 18.8.2000 n. 267, ha ordinato alla ricorrente di ripristinare il passaggio pubblico insi…

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