Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 8238 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:8238SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare il ricorso avverso le previsioni del nuovo Piano Regolatore Generale di Roma che hanno inserito l'area dei ricorrenti tra quelle destinate a "Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale", ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La destinazione di un'area a "Verde pubblico e servizi pubblici di livello locale" nel nuovo Piano Regolatore Generale non configura una reiterazione di un vincolo espropriativo precedentemente apposto, ma costituisce una nuova previsione espropriativa, per la quale non è richiesta una motivazione specifica ed estesa, essendo sufficiente il richiamo ai principi generali che ispirano lo strumento urbanistico. 2. In assenza di una espressa previsione di legge, l'Amministrazione può legittimamente disciplinare in modo diversificato, sulla base di un'attenta valutazione degli obiettivi, dei contesti e degli oggetti della pianificazione, le modalità di acquisizione delle aree vincolate a verde e servizi pubblici, senza incorrere in profili di contraddittorietà o ingiusta disparità di trattamento. 3. Le modifiche apportate al Piano Regolatore Generale in sede di approvazione con la procedura di copianificazione prevista dall'art. 66-bis della Legge Regionale n. 38/1999, anche se numerose, possono essere considerate di carattere prevalentemente formale e non sostanziale, senza che ciò comporti l'obbligo di un nuovo passaggio in Consiglio Comunale, in applicazione del principio di non aggravamento procedimentale. 4. La complessità tecnica della normativa urbanistica, pur obiettivamente rilevabile, non è tale da attingere la soglia dell'assoluta incomprensibilità, tale da rilevare sotto il profilo della stretta legittimità, dovendo comunque darsi atto dello sforzo posto in essere dall'Amministrazione per la pianificazione di un'area vastissima, in un contesto ordinamentale assai stratificato e vario.

Sentenza completa

N. 10216/2008
REG.RIC.

N. 08238/2012 REG.PROV.COLL.

N. 10216/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10216 del 2008, proposto da:
Boileau De Paulis Stefania e Cesolari Simona, rappresentati e difesi dagli Avv. ti Giuseppe Lavitola e Claudio Manzia, con domicilio eletto presso lo studio del primo in Roma, via Costabella, 23;

contro

Roma Capitale (già Comune di Roma), in persona del Sindaco p.t., costituitasi in giudizio, rappresentata e difesa dall'Avv. Umberto Garofoli, domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;
Regione Lazio, non costituitasi in giudizio;
Provincia di Roma, non costituitasi in giudizio;

per l'annullamento

a seguito del ricorso straordinario al Pr…

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