Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 52001 del 12 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:52001PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di istigazione alla corruzione di cui all'art. 322 c.p. si configura quando l'offerta di un'utilità economica, anche di modesta entità, sia idonea a turbare psicologicamente i pubblici ufficiali e a far sorgere il pericolo che essi possano accettarla, al fine di omettere un atto contrario ai doveri d'ufficio, a prescindere dalla concreta accettazione dell'offerta o dalla gravità dell'illecito che si intende evitare. La potenzialità corruttiva dell'offerta deve essere valutata in relazione alle circostanze del caso concreto, senza che assumano rilievo considerazioni sulla sua congruità rispetto alla controprestazione illecita richiesta o sulla sua idoneità a turbare in misura significativa la psiche dei pubblici ufficiali. Ciò in quanto il reato di istigazione alla corruzione è integrato da qualunque offerta concernente un'utilità economica, anche di modesta entità, purché dotata di una qualche consistenza, a prescindere dalla sua effettiva capacità di indurre in tentazione i destinatari. L'accertamento della sussistenza degli elementi costitutivi del reato rientra nel prudente apprezzamento del giudice di merito, non sindacabile in sede di legittimità se sorretto da adeguata motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso la sentenza Corte d'Appello di Napoli n. 793/2012 del 09/05/2012;

esaminati gli atti e letti il ricorso ed il provvedimento decisorio impugnato;

udita in camera di consiglio la relazione del consigliere Dott. VILLONI Orlando;

udito il pubblico ministero in persona del sostituto PG, Dott. GERACI V., che ha concluso per l'inammissibilita'.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la sentenza impugnata, la Corte d'…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.